Con il tempo siamo in grado di rilassarci e apprezzare l’atmosfera di recupero.Testo Base pag. 63
Proviamo ad immaginarci che cosa sarebbe successo se un nuovo venuto fosse venuto ad una delle nostre riunioni e si fosse trovato di fronte ad un gruppo di persone con la faccia depressa, aggrappate ai braccioli delle sedie con le nocche bianche. Quel nuovo venuto probabilmente sarebbe scappato, forse borbottando: “Pensavo di poter uscire dalla droga ed essere felice”.
Grazie al cielo i nuovi venuti vengono accolti da un gruppo di persone amichevoli e sorridenti che sono, ovviamente, piuttosto contente della vita che hanno trovato in Narcotici Anonimi. Che enorme speranza comunica questo fatto! Un nuovo venuto, la cui vita è stata mortalmente seria è molto attratto da un’atmosfera di risate e di rilassamento. Provenendo da una situazione dove tutto è preso seriamente, dove le disgrazie sono sempre in agguato dietro l’angolo, è un gradito sollievo entrare in una stanza e trovare persone che generalmente non si prendono troppo sul serio, che sono pronte per qualcosa di meraviglioso.
In recupero impariamo a tirarci su. Ridiamo per l’assurdità della nostra dipendenza. Le nostre riunioni, quelle stanze piene di dipendenti che si versano caffè, fanno rumore con le sedie e ridono, sono i luoghi dove abbiamo dato il primo benvenuto ai nuovi venuti e gli abbiamo fatto sapere che, ora sì, ci stiamo divertendo.
Solo per oggi: Posso ridere di me stesso. Posso scherzare. Oggi posso tirarmi su e divertirmi.