Se ogni giorno ci occupiamo della nostra condizione spirituale, ci risulta più facile affrontare la sofferenza e la confusione.Testo Base pagg. 106-107


Quando abbiamo iniziato a cercare un Potere più grande di noi stessi, in molti ci siamo bloccati a causa di vecchie credenze e idee. Queste idee andavano dal timore di un Dio punitivo e vendicativo, al totale agnosticismo. Alcuni di noi sentivano di aver fatto cose così terribili che un Dio amorevole non avrebbe più voluto aver a che fare con loro. Altri erano convinti che le “cattive” esperienze vissute non si sarebbero verificate se davvero fosse esistito un Dio amorevole. Ci sono voluti tempo, impegno, fede e apertura mentale per acquisire una fede concreta in un Potere Superiore pieno d’amore che ci guida attraverso le sfide della vita.

Anche dopo essere giunti a credere in un Potere più grande di noi stessi, le nostre vecchie idee possono riaffacciarsi. I maggiori contrattempi e l’insicurezza che tali avvenimenti possono scatenare sarebbero in grado di far riemergere le nostre vecchie e inadeguate idee su Dio. Quando ciò accade, dobbiamo rassicurarci sul fatto che il Potere Superiore non ci ha abbandonato, ma che sta aspettando per aiutarci a superare le difficoltà del nostro recupero. Non importa quanto penoso possa essere stato lo smarrimento, noi riusciremo a superare i contrattempi e a continuare a crescere se manterremo la fede che il nostro programma ci ha donato.


Solo per oggi: Ho lavorato duramente per costruire la mia fede in un Potere Superiore amorevole e premuroso che mi guiderà nelle difficoltà della vita. Oggi riporrò fiducia in quel Potere.