Mentre recuperiamo, ci facciamo un’idea sempre nuova dello stare puliti… La vita per noi può divenire una nuova avventura.Testo Base pag. 103
La vita durante l’uso non è pulita, nessuno lo sa meglio di noi. Alcuni di noi vivevano in uno stato di squallore fisico, senza prendersi cura di se stessi, né di ciò che li circondava. Ma ben peggiore della sporcizia esterna era quella che molti di noi provavano interiormente. Le cose che facevamo per procurarci droga, il modo in cui minacciavamo gli altri e noi stessi ci facevano sentire sporchi. Molti di noi ricordano di essersi svegliati tante mattine con il solo desiderio, per una volta, di sentirsi puliti con se stessi e con la propria vita.
Oggi vivendo puliti abbiamo la possibilità di sentirci puliti. Per noi dipendenti il vivere puliti inizia con il non uso: dopo tutto, questo è il significato principale del termine“pulito” in Narcotici Anonimi. Ma, restando puliti e lavorando i Dodici Passi, scopriamo un altro tipo di pulizia: quella che nasce dall’ammettere la verità sulla nostra dipendenza, piuttosto che nascondere o negare la malattia; è la novità che nasce dalla consapevolezza dei nostri torti e dal fare le relative ammende; è la vitalità che nasce dalla nuova scala di valori che sviluppiamo quando cerchiamo la volontà di un Potere Superiore nei nostri confronti. Mettendo in pratica i principi del programma in tutti i campi della vita non abbiamo motivo di sentirci sporchi per quello che facciamo, viviamo puliti e grati per essere finalmente così.
“La vita pulita” era solo per i “regolari”. Oggi vivere puliti è il solo modo di vivere che vorremmo avere.
Solo per oggi: Mi sento pulito perché vivo pulito e voglio continuare a vivere in questo modo.