Abbiamo accettato pienamente il fatto che i tentativi di smettere di usare o di controllare il nostro uso sono sempre falliti?Testo Base pag. 22


La stanza è buia. Hai la fronte bagnata di sudore freddo. Il cuore batte velocemente. Apri gli occhi sicuro di avere appena gettato via la tua pulizia. Hai “sognato di usare” ed era tutto uguale assolutamente verosimile: la gente, i luoghi, i movimenti, il senso di nausea, tutto. Ci impieghi qualche minuto per renderti conto che era soltanto un incubo, che non è successo davvero e lentamente torni a dormire.

La mattina successiva è il momento di esaminare ciò che è successo realmente la notte precedente. Non hai usato, ma quanto ci sei vicino oggi? Ti sei illuso sulla tua capacità di controllare il desiderio di usare? Sai, senza alcun dubbio, cosa succederebbe se prendessi la prima dose? Che cosa ti separa da una vera ricaduta? Quanto è forte il tuo programma? E la tua relazione con lo sponsor, con il tuo gruppo, con il tuo Potere Superiore?

Sognare di usare non indica necessariamente una falla nel tuo programma; per un tossicodipendente non c’è niente di più naturale che sognare di usare droghe. Alcuni di noi pensano che questo tipo di sogni sia un regalo del nostro Potere Superiore che ci ricorda chiaramente la follia della dipendenza attiva e ci incoraggia a rafforzare il recupero. Vedendoli in questa luce possiamo essere grati per questi sogni. Per quanto terribili, possono dimostrarsi una grande benedizione se li usiamo per rafforzare il recupero.


Solo per oggi: Esaminerò il mio programma personale. Parlerò con il mio sponsor di cosa ho scoperto e cercherò il modo di rafforzare il mio recupero.