Dall’inizio del recupero, abbiamo scoperto che la gioia non viene dalle cose materiali, ma dall’interiorità.Testo Base pag. 120


Alcuni di noi sono arrivati in NA completamente impoveriti dalla malattia. Tutto quello che avevamo guadagnato era andato perduto durante la dipendenza. Una volta rimasti puliti, abbiamo dedicato ogni energia al recupero delle cose materiali, solo per poi sentirci ancora più insoddisfatti di prima.

Altri membri hanno cercato di alleviare la pena emotiva con i beni materiali: un potenziale appuntamento è sfumato? Compriamoci qualcosa! Il cane è morto? Andiamo al centro commerciale! Il problema è che non si può comprare un appagamento emozionale, nemmeno a piccole rate.

Non vi è nulla di sbagliato nei beni materiali, possono senz’altro renderci la vita più confortevole o più lussuosa, ma non possono darci l’equilibrio interiore. Dove possiamo trovare, allora, la gioia vera? Lo sappiamo: la risposta è dentro di noi.

E quando abbiamo trovato la gioia? Quando ci siamo offerti di servire gli altri senza aspettarci nulla in cambio. Abbiamo trovato un immenso calore umano nella fratellanza con gli altri, non solo con i membri di NA, ma con le nostre famiglie e con le persone che ci stanno accanto. E abbiamo trovato la fonte più sicura di soddisfazione nel nostro contatto cosciente con Dio. La pace interiore, una direzione sicura e la forza emotiva non vengono dalle cose materiali, ma dal profondo di noi stessi.


Solo per oggi: La vera gioia non può essere acquistata. Cercherò la gioia nel servizio, nella fratellanza e nel mio Potere Superiore: la cercherò dentro di me.