Plasmando i pensieri con gli ideali spirituali, siamo liberi di diventare chi vogliamo essere.Testo Base p. 107*
La dipendenza ha strutturato i nostri pensieri a modo suo. Qualsiasi struttura avessero prima, si deformano quando la malattia si impossessa della nostra vita. L’ossessione per la droga e per il nostro io forgia i nostri stati d’animo, le nostre azioni e l’essenza più profonda della nostra vita.
Ogni principio spirituale del programma serve a raddrizzare le tortuosità del nostro pensiero che si sono sviluppate durante la nostra dipendenza attiva. La negazione viene neutralizzata dall’ammissione, i segreti dall’onestà, l’isolamento dalla fratellanza e la disperazione dalla fede in un amorevole Potere Superiore. Gli ideali spirituali che troviamo nel recupero ridanno forma ai nostri pensieri e alla nostra vita, riportandoli a una “condizione naturale”.
Cos’è questa “condizione naturale”? È quella che realmente stiamo cercando per noi stessi, un riflesso dei nostri sogni più grandi. Come facciamo a saperlo? Lo sappiamo perché i nostri pensieri, durante il recupero, vengono modellati dagli ideali spirituali che troviamo nel rapporto in continua evoluzione con un Dio, come siamo giunti a concepirlo in NA.
Non è più la dipendenza a dare forma ai nostri pensieri. Oggi, il recupero e il nostro Potere Superiore danno una nuova forma alla nostra vita.
* Questa pagina fa riferimento al libro due della versione inglese del Testo Base.
Solo per oggi: Lascerò che gli ideali spirituali modellino i miei pensieri. Questo mi farà capire la struttura del mio Potere Superiore.