La maggior parte di noi prega quando soffre. Impariamo che se preghiamo regolarmente, non soffriremo così spesso o così tanto.Testo Base pag. 52
La preghiera e la meditazione regolari sono due elementi chiave del nostro nuovo modo di vivere. La dipendenza attiva era molto più che una brutta abitudine in attesa di essere interrotta dalla forza di volontà: era una forza negativa e trainante che ci derubava di tutta l’energia positiva. Quella dipendenza era così assoluta che ci impediva di sviluppare qualsiasi possibile contatto con un Potere Superiore.
Fin dai primi momenti del recupero, il nostro Potere Superiore è stato la forza che ci ha portato alla libertà. Innanzitutto ci ha liberato dalla compulsione di continuare a usare droghe pur sapendo che ci stavano uccidendo. Poi ci ha liberato dagli aspetti più oscuri e profondi della nostra malattia. Il nostro Potere Superiore ci ha fornito la direzione, la forza e il coraggio di fare un inventario di noi stessi e ammettere, a voce alta, forse per la prima volta, di fronte a un’altra persona come è stata veramente la nostra vita; di cominciare a liberarci dai nostri cronici difetti di carattere e di condividere i problemi e, infine, di fare ammenda per i torti che avevamo commesso.
Quel primo contatto con un Potere Superiore e quell’approccio di libertà si sono trasformati in una vita colma di libertà. Conserviamo la libertà, curando e migliorando il contatto cosciente con il nostro Potere Superiore attraverso la preghiera e la meditazione regolari.
Solo per oggi: Mi impegnerò a includere regolarmente nel mio nuovo modo di vivere la preghiera e la meditazione.