Questi difetti crescono nell’oscurità e muoiono alla luce dell’ammissione.Testo Base pag. 37


Il Quinto Passo ci chiede di condividere la nostra vera natura con Dio, con noi stessi e con un altro essere umano. Non ci incoraggia a raccontare a chiunque ogni nostro minimo segreto. Non ci chiede di rivelare al mondo intero ogni vergognoso o spaventoso pensiero che ci sia passato per la mente. Molto semplicemente il Quinto Passo ci ricorda che i segreti ci causano più male che bene se li teniamo tutti esclusivamente per noi.

Se non superiamo la riluttanza a rivelare la nostra vera natura ad almeno un altro essere umano, la parte oscura di noi diviene più potente. Se li teniamo nascosti, i segreti determinano un distacco tra noi, il nostro Potere Superiore e le cose più importanti del nostro recupero.

Se condividiamo la nostra parte segreta con almeno un altro essere umano, lo sponsor o un caro amico, normalmente questa persona non ci respinge. Ci apriamo con qualcun altro e veniamo ricompensati dal fatto di essere accettati. Quando questo avviene, ci rendiamo conto che una condivisione sincera non mette in pericolo la vita: i segreti hanno perduto il loro potere su di noi.


Solo per oggi: Posso mettere i segreti in condizione di non nuocere alla mia vita, condividendoli con un altro essere umano.