L’immaginarsi di fare concretamente ammenda può diventare un ostacolo insormontabile tanto nel fare una lista quanto nel divenire disponibili a stilarla.
—Testo Base, pag. 45


L’Ottavo Passo ci chiede di essere pronti a fare ammenda nei confronti di tutte le persone che abbiamo leso. Nell’approcciare questo passo potremmo chiederci quali conseguenze produrranno le nostre ammende. Ci perdoneranno? Saremo sollevati da qualche colpa ancora in sospeso? O, al contrario, le persone alle quali abbiamo arrecato danno vorranno vendicarsi?

La nostra tendenza a cercare perdono deve arrendersi se ci aspettiamo di ricevere i benefici spirituali dell’Ottavo e del Nono Passo. Se ci avviciniamo a questi passi aspettandoci qualcosa in cambio, rischiamo di andare incontro a una bella delusione. Dobbiamo chiederci se stiamo riponendo tutte le speranze sul guadagnarci il perdono della persona alla quale stiamo facendo ammenda, oppure se speriamo di essere scusati da un creditore compassionevole spinto alla commozione dal racconto delle nostre disgrazie.

Dobbiamo essere disposti a fare le ammende indipendentemente dai risultati. Possiamo pianificare le ammende ma non possiamo programmare i risultati. Anche se non possiamo contare sul totale perdono di tutti quelli cui dobbiamo fare ammenda, impariamo a perdonare noi stessi. Andando avanti scopriremo che non dobbiamo più portare i fardelli del passato.


Solo per oggi

Lascerò andare le aspettative nei confronti delle persone alle quali devo fare ammenda.