“È diverso avere amici a cui importa se ci sentiamo feriti”
–Testo Base pagg. 63/64


Per la maggior parte dei nostri problemi la soluzione è semplice. Chiamiamo il nostro sponsor, preghiamo, lavoriamo i Passi o andiamo alle riunioni. Ma cosa fare nelle situazioni in cui il peso da portare aumenta e non si intravvede alcuna soluzione?

Molti di noi sanno cosa vuol dire vivere con una situazione penosa, un problema che non accenna a scomparire. Per alcuni di noi il problema consiste in una malattia incurabile che mette in pericolo la vita stessa. Qualcuno ha figli ribelli e qualcun altro ha un reddito insufficiente a far fronte alle spese. Qualcuno di noi si prende cura di un amico malato terminale o di qualche componente della famiglia.

Quelli fra noi che hanno dovuto vivere con un problema irrisolvibile conoscono il sollievo che si prova anche solo parlando con gli amici del gruppo. Magari troviamo anche il modo per scherzare. I nostri amici potrebbero avere compassione o piangere insieme a noi. Qualunque cosa essi facciano, alleggeriscono il nostro fardello. Probabilmente non sono in grado di risolvere il problema per noi o di eliminare le nostre sofferenze, ma il solo sapere che intorno a noi c’è attenzione e cura rende sopportabili i problemi: non dobbiamo più essere soli con essi.


Solo per oggi

I problemi che non posso risolvere possono essere resi sopportabili parlandone con un amico. Oggi chiamerò qualcuno che mi presti attenzione.