“Non diventeremo perfetti. Se fossimo perfetti non saremmo degli essere umani”
–Testo Base pag. 36


Tutti avevamo aspettative sulla vita in recupero. Qualcuno pensava che il recupero ci avrebbe improvvisamente resi capaci di trovare un lavoro o di fare qualunque cosa avessimo voluto. O forse immaginavamo di instaurare rapporti non problematici con gli altri. Quando ci ripensiamo, ci rendiamo conto che secondo le nostre aspettative il recupero avrebbe dovuto renderci perfetti; non pensavamo di continuare a compiere molti errori. Invece accade. Ciò non avviene perché siamo dipendenti, ma semplicemente perché siamo esseri umani.

In Narcotici Anonimi ci impegniamo nel recupero, non nella ricerca della perfezione. La sola promessa che ci viene fatta è la libertà dalla dipendenza attiva. La perfezione non è una condizione raggiungibile per un essere umano; non è un obiettivo realistico. Spesso nella perfezione cerchiamo la libertà dal disagio di commettere errori. In cambio di quella libertà offriamo la nostra curiosità, la nostra duttilità e lo spazio per crescere.

Possiamo prendere in esame l’alternativa: vogliamo vivere il resto della vita nel nostro limitato e piccolo, ma soffocante, mondo sicuro o vogliamo invece avventurarci nell’ignoto, assumerci rischi e ricevere tutto quello che la vita può offrire?


Solo per oggi
Voglio tutto quello che la vita ha da offrirmi e tutto ciò che il recupero mi può dare. Oggi correrò il rischio, tenterò qualcosa di nuovo e crescerò