“Dio ci aiuta quando aiutiamo il prossimo”
–Testo Base pag. 60
La dipendenza ci faceva pensare esclusivamente a noi stessi. Persino le nostre preghiere, se mai pregavamo, erano incentrate su di noi. Chiedevamo a Dio di sistemare i nostri guai o di liberarci dai problemi. Perché? Perché non volevamo vivere con i problemi che avevamo creato noi stessi. Eravamo insicuri. Pensavamo che la vita fosse solo prendere e volevamo sempre di più.
Nel recupero riceviamo di più, molto di più del semplice non usare. Il risveglio spirituale che abbiamo conosciuto grazie ai Dodici Passi ci svela una vita che mai avremmo creduto possibile. Non dobbiamo più preoccuparci di “avere abbastanza” sapendo che il Potere Superiore soddisferà i nostri reali bisogni quotidiani. Liberati dalla nostra eterna insicurezza, non vediamo più il mondo come un luogo di competizione per soddisfare i nostri desideri, al contrario, ora è un luogo in cui possiamo dare agli altri l’amore che il Potere Superiore ha dato a noi. Non preghiamo per una gratificazione immediata ma per essere aiutati ad aiutare gli altri.
Il recupero ci risveglia dall’incubo dell’egocentrismo, dei conflitti e dell’insicurezza che sono alla base della nostra malattia. Ci risvegliamo in una nuova realtà: tutto ciò che è importante avere può essere conservato solo donandolo.
Solo per oggi
Dio mi aiuta ad aiutare gli altri. Oggi cercherò aiuto donando l’amore che Dio mi ha dato, sapendo che questo è il modo giusto per conservarlo