“Comunque ci sentiamo, non siamo più costretti a usare. Tutte le sensazioni sono destinate a svanire”
–Testo Base pag. 93
Fa male come non mai. Vi alzate dal letto dopo una notte insonne, vi rivolgete a Dio e ancora non state per niente bene. Una vocina vi sussurra: “Passerà”. “Quando?” vi domandate mentre andate avanti e indietro rimuginando tra voi e concentrandovi sugli impegni della giornata.
Singhiozzate mentre siete in macchina e mettete al massimo il volume dell’autoradio per non sentire i vostri pensieri. Ma andate diritto al lavoro e non pensate neanche un po’ a far uso di droghe.
Pare che le viscere vadano in fiamme. Solo quando la sofferenza si fa insopportabile vi azzittite e rimanete paralizzati. Andate a una riunione e vorreste essere felici come vi sembra che siano gli altri. Ma non ricadete.
Piangete ancora e chiamate lo sponsor. Prendete l’auto e vi recate da un amico, senza neppure notare il bellissimo paesaggio poiché il vostro paesaggio interiore è troppo desolato. Può darsi che non vi sentiate molto meglio dopo la visita all’amico ma, ciononostante, non siete andati in cerca dello spacciatore.
Ascoltate un Quinto Passo. Condividete a una riunione, date un’occhiata al calendario e vi rendete conto che avete trascorso un altro giorno puliti.
Poi, un giorno vi svegliate, guardate fuori e vi accorgete che è una bella giornata. C’è il sole, il cielo è azzurro. Tirate un profondo respiro, tornate a sorridere e ora sapete che davvero tutto passa.
Solo per oggi
Non importa come mi sento oggi, procederò nel mio recupero.