Il sollievo di “lasciar andare e lasciare a Dio” ci aiuta a sviluppare una vita degna di essere vissuta.
–Testo Base, pag. 30
Durante la dipendenza attiva temevano ciò che sarebbe successo se non avessimo potuto controllare tutto ciò che ci circondava. Molti di noi costruivano elaborate menzogne per coprire l’uso di droga. Qualcuno manipolava le persone nel frenetico tentativo di ottenere qualcosa da loro in modo da procurarsi più droga. Alcuni hanno fatto di tutto per evitare che due persone si parlassero e scoprissero così le tracce delle loro bugie. Ci siamo impegnati molto per mantenere l’illusione di controllare la dipendenza e la vita stessa. Nel corso del recupero questo ci ha impedito di provare la serenità che deriva dall’arrendersi alla volontà di un Potere Superiore.
In recupero è importante abbandonare l’illusione di controllo e arrendersi a un Potere Superiore la cui volontà nei nostri riguardi è migliore di qualunque cosa possiamo escogitare o manipolare per noi stessi. Se ci rendiamo conto che stiamo cercando di controllare i risultati e temiamo il futuro, possiamo fare qualcosa per invertire questa tendenza. Lavoriamo il Secondo e il Terzo Passo ed esaminiamo cosa siamo giunti a credere sul nostro Potere Superiore. Pensiamo sinceramente che possa prendersi cura di noi e ricondurci alla ragione? Se sì, possiamo vivere la vita con tutti i suoi alti e bassi, le delusioni, i dolori, le sorprese e le gioie.
Solo per oggi
Mi arrenderò e lascerò che nella mia vita si realizzi la volontà del mio Potere Superiore. Accetterò il dono della serenità che questa resa comporta.