Dobbiamo rimettere il recupero al primo posto e le altre priorità nell’ordine.
–Testo Base, pag. 93
Prima di giungere in NA le nostre scuse per giustificare l’uso di droghe erano infinite: “Lui mi ha insultato”, “Lei mi ha detto questo”, “Il mio partner mi ha lasciato”, “Sono stato licenziato”. Tutte queste scuse erano buone anche per non chiedere mai aiuto per risolvere il nostro problema. Dovevamo renderci conto che tutte quelle cose negative accadevano perché continuavamo a usare droghe. Solo quando abbiamo fatto del recupero la nostra priorità assoluta queste situazioni hanno veramente cominciato a cambiare.
È possibile ricadere ancora oggi nei vecchi meccanismi ricorrendo a varie scuse per non frequentare le riunioni ed evitare il servizio. Le scuse oggi possono essere diverse: “Non posso lasciare soli i bambini”, “Le vacanze mi hanno sfinito”, “Così farò una buona impressione al capo”. Ma se non diamo priorità assoluta al recupero ci sono buone probabilità che tutto ciò non costituirà più una preoccupazione: bambini, vacanze, lavoro, probabilmente non faranno più parte della nostra vita se ricadiamo.
Il recupero deve venire al primo posto. Non c’è lavoro o relazione che tengano: dobbiamo andare alle riunioni, lavorare i Passi, chiamare lo sponsor ed essere al servizio del Potere Superiore e degli altri. Queste semplici azioni sono ciò che rende possibile andare in vacanza, avere una famiglia e un capo del quale preoccuparci! Il recupero è la base della nostra vita e rende possibile ogni altra cosa.
Solo per oggi
Rispetterò l’ordine delle mie priorità. Al primo posto della lista c’è il recupero.