Avevamo paura che se ci fossimo rivelati per com’eravamo, di sicuro saremmo stati respinti… Ma i membri della fratellanza ci comprendono davvero.Testo Base pag. 37


Abbiamo bisogno dei membri della fratellanza di NA, della loro esperienza, della loro amicizia, delle loro risate, della loro guida e di molte altre cose ancora. Eppure molti di noi esitano a telefonare allo sponsor o a vedere gli amici di NA perché non vogliono imporgli la propria presenza. Vorremmo telefonare a qualcuno ma non ci sentiamo abbastanza meritevoli del loro tempo. Temiamo che se ci conoscessero veramente ci rifiuterebbero senz’altro.

Dimentichiamo che i nostri compagni, i membri di NA, sono persone come noi. Non c’è niente che abbiamo fatto, luogo che abbiamo frequentato, emozione che abbiamo provato, con cui gli altri dipendenti in recupero non possano identificarsi. Più permettiamo agli altri di conoscerci, più spesso ci sentiamo dire: “Sei nel posto giusto, sei tra amici, fai parte di noi. Benvenuto!”.

Inoltre ci dimentichiamo che, proprio come noi abbiamo bisogno degli altri, così loro hanno bisogno di noi. Non siamo gli unici a desiderare di sentirsi parte di qualcosa, a desiderare il calore dell’amicizia e qualcuno con cui condividere. Se ci isoliamo dagli altri membri li priviamo di qualcosa di cui hanno bisogno, qualcosa che solo noi possiamo dargli: il nostro tempo, la nostra compagnia, la parte più vera di noi stessi.

In Narcotici Anonimi i dipendenti in recupero si occupano l’uno dell’altro. Quel che ci attende all’altro capo del telefono non è il rifiuto, ma l’amore, il calore e l’identificazione della fratellanza di NA. E allora falla quella telefonata!


Solo per oggi: In NA sono tra amici. Mi aprirò agli altri, dando e ricevendo con fratellanza