Quando ci accettiamo, accettiamo gli altri nella nostra vita, senza limitazioni, probabilmente per la prima volta.I.P. n. 19 “L’Accettazione di sé”
Fin dai primi ricordi molti di noi hanno sentito di non avere mai avuto un senso di appartenenza. Indipendentemente da quante persone ci fossero, ci sentivamo separati dal gruppo. “L’inserimento”, per noi, era molto difficoltoso. Nel nostro intimo, credevamo che se avessimo davvero permesso agli altri di conoscerci saremmo stati rifiutati. Forse la nostra dipendenza ha cominciato a germogliare in questo clima di egocentrismo.
Molti di noi nascondevano il dolore dell’isolamento con un atteggiamento di sfida. Di fatto dicevamo al mondo: “non avete bisogno di me? Bene, nemmeno io di voi! Ho già la mia droga e posso badare a me stesso!”. Più progrediva la nostra dipendenza, più alti diventavano i muri che avevamo costruito intorno a noi.
Questi muri sono cominciati a crollare quando abbiamo iniziato a sperimentare l’accettazione degli altri dipendenti in recupero. Grazie a questa accettazione da parte degli altri, abbiamo cominciato a imparare l’importante principio dell’accettazione di sé. Iniziando ad accettarci, possiamo permettere agli altri di essere parte della nostra vita senza la paura del rifiuto.
Solo per oggi: Sono accettato in NA: sono inserito. Oggi non ho nulla da temere nel permettere agli altri di far parte della mia vita.