… abbiamo trovato un Dio personale che ci ama e al quale possiamo affidarci.Testo Base pag. 32
Alcuni di noi iniziano il recupero con l’impressione che le difficoltà della vita siano una serie di prove cosmiche elaborate per insegnarci qualcosa. Questa convinzione si presenta repentinamente quando ci accade qualcosa di traumatico e ci lamentiamo, “il mio Potere Superiore mi sta mettendo alla prova!” Siamo convinti che se qualcuno ci offre della droga sia per mettere alla prova il nostro recupero e che le situazioni in cui potremmo agire immoralmente senza essere scoperti siano una prova di carattere. Possiamo addirittura pensare che sia una prova della nostra fede, se soffriamo immensamente per una tragedia che ci capita nella vita.
Ma un Potere Superiore amorevole non mette alla prova il nostro recupero, il nostro carattere o la nostra fede. Nella vita accadono eventi che a volte ci feriscono. Molti di noi hanno perso un amore senza averne colpa. Altri hanno perso tutto quello che possedevano. Altri hanno addirittura sofferto la perdita dei propri figli. A volte, la vita può essere estremamente dolorosa, ma il dolore non ci viene inflitto dal nostro Potere Superiore. Anzi, questo Potere è costantemente accanto a noi, pronto a prenderci per mano quando non siamo in grado di camminare da soli. Non c’è dolore che la vita possa arrecare, che Dio, come noi lo concepiamo, non possa alleviare.
Solo per oggi: Avrò fede che la volontà del mio Potere Superiore è buona per me, e che io sono amato. Cercherò l’aiuto del mio Potere Superiore nel momento del bisogno.