Prendiamo questa strada e accogliamo ciò che ci viene dato gratuitamente nella quotidianità.Testo Base pag. 55


Il nostro rapporto con il Potere Superiore è una strada a doppio senso. Nella preghiera, noi parliamo e Dio ascolta. Nella meditazione facciamo del nostro meglio per ascoltare la volontà del nostro Potere Superiore. Sappiamo di essere responsabili della nostra parte nel rapporto. Se non preghiamo e non ascoltiamo allontaniamo il Potere Superiore dalla nostra vita.

Quando pensiamo al nostro rapporto con il Potere Superiore, è importante ricordare chi siamo in questa relazione: siamo la parte impotente. Possiamo chiedere la sua guida, possiamo chiedere di darci volontà e forza, possiamo chiedere di farci conoscere la Sua volontà, ma non possiamo avanzare pretese. Dio come noi possiamo concepirlo, colui che ha il potere, adempirà alla sua parte del rapporto dandoci al momento giusto esattamente ciò di cui abbiamo bisogno.

Ogni giorno dobbiamo compiere delle azioni per mantenere vivo il nostro rapporto con il Potere Superiore. Un modo è mettere in pratica l’Undicesimo Passo, ricordando la nostra impotenza e accettando la volontà di un Potere più grande di noi.


Solo per oggi: Nel mio rapporto con il Potere Superiore, io sono la parte impotente. Ricordando chi sono, oggi accetterò umilmente i doni del Dio di mia concezione.