Tutti i risvegli spirituali hanno qualcosa in comune. Gli elementi in comune comprendono la fine della solitudine e un senso della vita.Testo Base pag. 57
Quando ci troviamo di fronte a qualcosa di più grande di noi, viviamo determinate esperienze spirituali. Sospettiamo che siano all’opera forze al di là della nostra comprensione. Percepiamo una fuggevole immagine del grande affresco e, in quel momento, comprendiamo la nostra limitatezza.
Il viaggio attraverso i Dodici Passi ci farà vivere un’esperienza spirituale della stessa natura, solo più profonda e duratura. Ci sottoponiamo a un continuo processo di sgonfiamento dell’ego e, contemporaneamente, diventiamo più consapevoli di una prospettiva più ampia. La nostra visione del mondo si dilata fino al punto in cui perdiamo il senso esagerato della nostra personale importanza.
Grazie a questa nuova consapevolezza, non ci sentiamo più isolati dal resto del genere umano. Potrebbe darsi che non riusciamo a capire perché il mondo funziona in un determinato modo, oppure perché le persone a volte, si trattino in maniera tanto terribile l’una con l’altra. Tuttavia comprendiamo la sofferenza e, in recupero, possiamo fare del nostro meglio per alleviarla. Quando il nostro contributo personale si intreccia con quello di altri, diventiamo una parte essenziale di un grande affresco. Abbiamo trovato un senso, finalmente.
Solo per oggi: Sono solamente una persona nell’intero schema delle cose. Umilmente, accetto il mio posto nel grande affresco.