Abbiamo scoperto che non avevamo più scelta, se non quella di cambiare completamente i nostri vecchi modi di pensare, oppure tornare a usare. Testo Base pag. 25


Molti di noi si rendono conto che il nostro vecchio modo di pensare era dominato dalla paura. Temevamo di non riuscire a procurarci le droghe, o di non trovarne abbastanza. Avevamo paura di essere scoperti, arrestati e incarcerati. Più avanti nella lista c’erano paure di problemi finanziari, alloggio, overdose e malattia. La paura controllava le nostre azioni.

I primi giorni di recupero non sono stati poi così diversi per molti di noi; anche allora la paura dominava i nostri pensieri. Ci chiedevamo “E se stare pulito fa troppo male?”. “E se non ce la faccio? E se non piacerò alle persone di NA? E se poi NA non funziona?”. La paura che genera questi pensieri può ancora controllare il nostro comportamento, impedendoci di correre il rischio necessario a rimanere puliti e crescere. Potrebbe sembrare più facile rinunciare pensando che tanto falliremo, smettere prima di cominciare, piuttosto che puntare il tutto per tutto su una speranza così minima. Questi pensieri, però, portano solo alla ricaduta.

Per restare puliti dobbiamo trovare la volontà di cambiare il nostro vecchio modo di pensare. Quello che ha funzionato per altri dipendenti può funzionare anche per noi, se abbiamo la volontà di provare. Dobbiamo far sì che i nostri vecchi, cinici dubbi lascino spazio a nuove affermazioni di speranza. Così facendo, scopriamo che vale la pena rischiare.


Solo per oggi: Prego per la volontà di cambiare il mio vecchio modo di pensare e per la capacità di superare le mie paure.