All’inizio credevo che mi sarebbe stato impossibile frequentare più di una o due riunioni a settimana. La mia agenda così fitta di impegni non lo consentiva assolutamente. In seguito ho capito che le mie priorità erano capovolte a 180 gradi. Era tutto il resto che doveva adattarsi agli orari delle riunioni.Testo Base p. 204*


Alcuni di noi quando sono arrivati in Narcotici Anonimi frequentavano le riunioni in modo discontinuo e poi si domandavano come mai non riuscivano a rimanere puliti. Ben presto abbiamo imparato che se volevamo rimanere puliti, dovevamo dare priorità assoluta alla frequenza delle riunioni.

Così abbiamo ricominciato daccapo. Seguendo il suggerimento del nostro sponsor, ci siamo impegnati a frequentare novanta riunioni in novanta giorni. Per i primi trenta giorni ci siamo identificati come nuovi venuti per permettere agli altri di conoscerci. Come indicato dallo sponsor, abbiamo smesso di parlare troppo per imparare ad ascoltare. In breve abbiamo cominciato a desiderare il momento della riunione. Ed è iniziata la pulizia.

Oggi andiamo alle riunioni per varie ragioni: a volte per condividere la nostra esperienza, forza e speranza con i nuovi membri; a volte per vedere i nostri amici; altre volte soltanto perché abbiamo bisogno di un abbraccio. Qualche volta ci capita di lasciare la riunione rendendoci conto di non aver ascoltato nemmeno una parola di ciò che e stato detto, sentendoci comunque meglio. L’atmosfera di amore e di gioia che colma le riunioni ci ha tenuti puliti un altro giorno. Non ha importanza quanto fitta di impegni sia la nostra agenda, facciamo della frequenza alle riunioni la nostra priorità.

* Questa pagina fa riferimento al libro II della versione inglese del Testo Base.


Solo per oggi: Nel mio cuore, so che le riunioni mi fanno bene in tutti i sensi. Oggi voglio quello che è buono per me. Andrò a una riunione.