Un semplice e onesto messaggio di recupero dalla dipendenza risulta più vero.Testo Base pag. 59
Sei a una riunione. Le condivisioni stanno andando avanti da un po’ di tempo. Un paio di membri hanno descritto le loro esperienze spirituali in un modo particolarmente significativo. Un altro ha fatto ridere tutti a crepapelle con storie divertenti. A un certo punto il moderatore ti chiama… aiuto! Timidamente ti presenti, dici due parole, ringrazi tutti per averti ascoltato e te ne stai per tutto il resto della riunione in un imbarazzato silenzio. Ti suona familiare? Ebbene non sei il solo.
Ci sono stati per tutti momenti in cui abbiamo sentito che ciò che avevamo da condividere non era abbastanza spirituale, abbastanza divertente, abbastanza qualsiasi cosa. Condividere, però, non è una competizione sportiva. L’essenza delle nostre riunioni è l’identificazione e l’esperienza, qualcosa che ognuno di noi possiede in abbondanza. Quando condividiamo con il cuore la verità della nostra esperienza, gli altri dipendenti sentono che possono fidarsi perché sanno che siamo come loro. Quando condividiamo semplicemente quello che è stato determinante per la nostra vita, possiamo essere certi che il nostro messaggio sarà di aiuto agli altri.
Non serve che il nostro messaggio sia fantasioso o divertente per suonare veritiero. Ogni dipendente che lavora il programma onestamente ha qualcosa di immenso valore da condividere, qualcosa che nessun altro può dare: la sua personale esperienza.
Solo per oggi: Ho qualcosa di prezioso da condividere. Oggi andrò a una riunione e condividerò la mia esperienza di recupero dalla dipendenza.